Satoshi Nakamoto, il misterioso ideatore dei Bitcoin, uomo di enormi ricchezze, la cui vera identità è sconosciuta. Uomo? Donna? Deceduto? Nessuno conosce la vera identità di Nakamoto che diventa il protagonista di un giallo “L’uomo più ricco del mondo”, scritto non da un romanziere di professione, ma da Gian Luca Comandini, uno dei principali divulgatori tecnologici italiani. Comandini, quel giovane entusiasta ed esperto conoscitore di criptovalute e blockchain, direttore della prima scuola di formazione del settore, The Blockchain Management School, scelto come membro della task force del Ministero dello Sviluppo Economico, nel libro segue il percorso di Nakamoto, dagli anni Settanta ad oggi, spiega pagina dopo pagina come funziona il sistema cripto e le sue ripercussioni, come fosse la storia di un romanzo giallo.